Qualità dell'Aria

Sono disponibili i dati sulla qualità dell'aria monitorata nel corso del 2015.

Rispetto al 2014, il 2015 segna un peggioramento legato alle condizioni meto critiche di fine anno. I mesi di novembre e dicembre sono stati i peggiori dell’ultimo decennio per quanto riguarda il numero di giorni favorevoli all’accumulo degli inquinanti atmosferici. 
Malgrado ciò,  il valore limite annuale per il PM10 è stato rispettato su tutto il territorio, con l’eccezione di due siti di misura caratterizzati da un traffico veicolare particolarmente elevato. Il valore limite giornaliero del PM10 – max 35 giorni sopra i 50 microgrammi/m3 - è invece stato superato nel 65% dei punti di misura. Anche il valore limite annuale del PM2,5 nel 2015 è stato superato nella gran parte delle stazioni.

L’ozono, caratteristico dei mesi estivi, si conferma il più critico: il valore obiettivo non è rispettato su tutto il territorio.

L’unico inquinante che presenta concentrazioni in aumento è ancora una volta il benzo(a)pirene, idrocarburo cancerogeno contenuto nel PM10. 
Il benzo(a)pirene, anche nel 2015, ha superato in alcuni punti di misura il valore obiettivo, valore che dal 2007 al 2012 era invece stato costantemente rispettato su tutto il territorio.
In particolare la centralina Arpa di Chieri, sita nel giardino della scuola di via Bersezio, ha registrato i seguenti valori: NOx media annua 25 microgrammi/m3 (limite 40 µg/m3 media annua) 1 sforamento (limite 200 µg/m3 da non superare più di 18 volte l’anno); Ozono 0 superamenti della soglia oraria di informazione (limite 180 µg/m3), 50 superamenti del valore obiettivo per la salute umana (limite 120 µg/m3 media giornaliera su 8 ore da non superare più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni); PM2.5 media annua 24 (limite 25 µg/m3).

Sono disponibile on-line le relazioni annuali sui dati rilevati dalla rete metropolitana di monitoraggio della qualità dell'aria "Uno sguardo all'aria", curate da Arpa Piemonte e Città Metropolitana di Torino.

Il documento contiene un'analisi dettagliata della situazione della qualità dell’aria nel territorio della Città metropolitana di Torino e affronta temi di particolare rilevanza come emissioni di ossidi di azoto degli autoveicoli diesel nelle condizioni di guida reali a seguito dello “scandalo Volkswagen”, l’impatto sulla qualità dell’aria degli impianti alimentati a biomassa e la presenza in aria ambiente di nanoparticelle.

Vengono analizzati i dati delle concentrazioni di biossido di azoto e zolfo, monossido carbonio, particolato atmosferico, benzene e benzopirene, metalli, ozono.

Il dipartimento provinciale dell'Arpa di Torino si articola in tre strutture: produzione, tutela e vigilanza, laboratorio. Si occupano di controllo, monitoraggio, promozione ed informazione ambientale nell’ambito territoriale di competenza.

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