Food for Change è il tema che caratterizza l'edizione 2018 del Salone del Gusto.
Al progetto di ospitalità è stata affiancata l'iniziativa “barachin”, che vuole portare Terra Madre là dove altrimenti l’evento non arriverebbe: a casa di chi non può - per motivi economici, sociali, fisici - riaffermando quel diritto per tutti alla partecipazione e al piacere.
Il barachin, il contenitore del pasto portato da casa che accompagnava gli operai nei propri luoghi di lavoro, fa un viaggio al contrario, dalla fabbrica alle case: obiettivo 5.000 barachin in 5 giorni, un piatto buono, pulito e giusto per chi non può essere con noi.
Giovedì 20 e venerdì 21 settembre 2018 i ristoratori chieresi che hanno aderito all'iniziativa prepareranno, secondo le ricette studiate appositamente da Slow Food per rendere i barachin facilmente conservabili e consumabili, i pasti alle persone che per svariati motivi non possono partecipare attivamente all'evento di TERRA MADRE.
I volontari di Reciproca Mensa si occuperanno poi della distribuzione in diversi punti della Città: verranno consegnati i barachin all'IPAB Orfanelle, alla Casa di Riposo Giovanni XXIII, alla Reciproca Mensa presso la Cittadella del Volontariato. In tutto saranno circa 250 i pasti opzionati.
All'iniziativa collabora anche l'associazione chierese V.I.T.A., che in quelle giornate proporrà ad un piccolo
gruppo di socie, individuate tra quelle in percorso di cura o in
follow up, di consumare insieme, nella sede della Cittadella, il
piatto proposto dai ristoratori chieresi in linea con i principi di
Slow Food. Occasione “educativa” per promuovere piccoli, salutari
cambiamenti nel quotidiano, associata al piacere della condivisione
tra donne impegnate nella stessa battaglia contro il cancro.
Per informazioni sul progetto a Chieri scrivi a politichesociali@comune.chieri.to.it.
Approfondimenti sul sito dell'evento