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Bibliografie 0-6 anni

 
il libro che ha paura

I bambini e la paura

La paura si manifesta nei bambini con diverse forme: paura del buio, del dottore, del
temporale, di un insetto, di rimanere soli, di sbagliare, di andare all’asilo…
Come possiamo aiutarli?
La paura è un’emozione naturale, che ci mette in allarme rispetto a situazioni
minacciose; permette al bambino di riconoscere la natura pericolosa dell’ignoto e di
mettersi al riparo con diverse strategie. È importante che i genitori non sminuiscano l’emozione del figlio, ma cerchino di entrare nel suo mondo e affrontino con lui il problema.

Per esempio se la paura è quella del buio si può abituare gradualmente il bambino a
restare da solo in un ambiente senza luce, accompagnarlo nell’esplorazione degli ambienti
poco illuminati, insieme a un compagno fedele, un pupazzo, una bambola, un gioco,
aiutandolo a comprendere che la realtà non cambia. Per favorire il distacco dai genitori
prima del sonno si può raccontare o leggere una favola che presenti il buio e l’oscurità in
modo fantasioso e divertente.

L’adulto può riuscire a far sentire il bambino meno solo: se lo stimola a raccontare quello
che prova, fa sì che si riduca la tensione e si trasmetta un senso di accettazione, ascolto,
incoraggiamento. Evitiamo i confronti (“tua sorella non farebbe così”), le prese in giro
(“sei un fifone”), i rimproveri e le minacce (“se continui così, me ne vado”).

I genitori sono il primo modello per il bambino: mostrare angosce, preoccupazioni e
paure eccessive trasmettono l’immagine di una realtà incontrollabile e sempre pericolosa.
Le paure del genitore vengono assimilate e incrementano le paure preesistenti,
determinando nel figlio un perenne stato di allerta, scarsa autostima, incapacità di
affrontare il futuro in maniera autonoma.
Non solo le fiabe e i racconti, ma anche il gioco, il disegno, la musica e il movimento
sono campi in cui l’emozione prende forma e trova la sua espressione. Il gioco è uno dei
modi migliori per entrare in relazione coi bambini.

La parola più importante è condivisione e allora, se vi mancano le parole, condividete
con i vostri bambini un libro con una storia buffa, ironica, divertente: non risolve,
ma aiuta!