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Spazi da rigenerare


AREA CHANGING

Un percorso partecipato sulla rigenerazione urbana a Chieri

 

Area ex Tabasso

L’area ex Tabasso rappresenta un tassello importante per la storia della città di Chieri, situata immediatamente in prossimità del centro storico, nel corso del Novecento ha ospitato uno dei maggiori stabilimenti produttivi del territorio.

Dopo la dismissione, l’area è stata acquisita dal Comune di Chieri ed è divenuta uno spazio culturale e di servizio di riferimento per la città, con l’apertura della Biblioteca Nicolò e Paola Francone affiancata dall’Archivio Storico, gli Uffici delle Poste e del Centro per l’Impiego, il Punto Rete, il Caffè Letterario e uno spazio dato in gestione a tre associazioni chieresi (Techlab, Associazione Area Bene Comune e Banca del Tempo).
Oggi, accanto agli edifici già trasformati, rimangono ancora vasti spazi da rigenerare, intorno ai quali è stato attivato un ampio dibattito in seno alla comunità cittadina. 

I primi appuntamenti con Avanzi si svolgono nell’autunno 2017, coinvolgendo attori locali, esperti e stake holder interessati al processo di rigenerazione dell’ex Tabasso. Il primo quadro conoscitivo porta ad individuare tre prospettive di lavoro promettenti: 

  • Agroalimentare
  • Cultura e coesione sociale
  • Manifattura tessile e design
 

La seconda fase di co-progettazione coincide con l’organizzazione e la realizzazione della II edizione di Area Festival dei Beni Comuni del 2018.

Parallelamente, la riflessione sul futuro dell’ex Tabasso viene condivisa con gli studenti del Master U-Rise2 dell’Università di Venezia attraverso l’organizzazione del workshop Riattivazione di spazi e neo manifattura urbana.

L’esito del lavoro di Avanzi porta la Giunta a deliberare le linee d’indirizzo per la realizzazione di un Percorso di riattivazione dell'ex Cotonificio Tabasso dove viene concordata una strategia per la riattivazione dell'area di tipo sperimentale secondo una logica di tipo incrementale.

Si procede quindi alla definizione di una procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione temporanea di una porzione dell’area (gli spazi dell’ex biblioteca). 

La proposta di questo modello di intervento rimane in sospeso nel passaggio di consegne con la nuova Giunta (insediatasi nella seconda metà del 2019), la quale si riserva un momento di approfondimento e valutazione su quale approccio adottare per lo sviluppo e rigenerazione dell’area.