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Chieri e le sue Risorse

RISORSE PATRIMONIALI


Dall'impegno...

Chieri possiede un patrimonio immobiliare che, comprensivo dei beni demaniali, è valutato intorno ai 120 milioni di Euro. Nello scorso quinquennio amministrativo si è proceduto ad un suo primo riordino consistente nel censimento e nella rilevazione dei cespiti, rappresentati da aree e fabbricati, sia già destinati a servizi, sia disponibili, ovvero utilizzati solo in parte e da valorizzare. La prima azione da avviare sarà quella della razionalizzazione e ottimizzazione dell'utilizzo di tali beni, prestando la massima cura nella conservazione di quelli che costituiscono, in qualità di testimonianza concreta della storia e della cultura di Chieri, una eredità da trasferire alle nuove generazioni

...ai risultati

  • Svolte attività volte all'acquisizione dei terreni oggetto di esproprio e proseguite le verifiche degli obblighi previsti negli accordi firmati per le aree da dismettere a seguito del rilascio di  permessi a costruire. E’ stata fatta un'analisi puntuale di tutte le convenzioni edilizie inerenti il riscatto del diritto di superficie e l’eliminazione degli ulteriori vincoli convenzionali, con la successiva stipula degli atti notarili dei soggetti richiedenti autorizzati al riscatto. Lo sportello edilizia convenzionata ha prestato l’assistenza necessaria per avviare e completare tali procedure. E’ stata effettuata la declassificazione, con la relativa acquisizione di tronchi stradali in Pessione ( SP120 e SP128) di proprietà della Città Metropolitana di Torino e sono state inoltre avviate le attività per l’acquisizione di un sedime stradale/permuta Città Metropolitana in Frazione Pessione per la messa in sicurezza dell’area Martini & Rossi. E’ stata, negli ultimi giorni del 2018, stipulata la convenzione con le FF.SS. per l’acquisizione in comodato di un’area adiacente alla Stazione Ferroviaria di Pessione, su cui realizzare, con un’opera pubblica, già inserita nel piano 2019, un parcheggio a servizio dei pendolari.
  • Per quanto riguarda la valorizzazione degli edifici storici l’obiettivo è stato solo parzialmente raggiunto. Si è intervenuti con azioni conservative e di parziale recupero svolte in alcuni edifici, come San Filippo, Convento di Santa Clara, attuale sede del Museo del Tessile, Madonna della Scala. Sono molti i beni che presentano caratteristiche di pregio storico da recuperare e conservare per tale loro caratteristica, ma la complessità di un intervento risolutivo, i costi elevati, le prescrizioni degli Organi preposti alla loro conservazione e le difficoltà di dedicare i tecnici comunali – decimati dal divieto di assumere personale – alla progettazione di interventi di recupero di questi beni piuttosto che alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici adibiti ad attività istituzionali, ha impedito finora interventi risolutivi che conferiscano loro una nuova vita.