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Chieri Vivibile

Dall'impegno...

La cittadinanza e i soggetti economici devono sapere che la politica del consumo di suolo zero è priorità dell'amministrazione. È indispensabile rivisitare gli strumenti di pianificazione con lo scopo di perseguire una limitazione dell’impermeabilizzazione dei suoli, incentivando i processi di recupero, di riqualificazione e di rigenerazione urbana dell'esistente che dia un'identità forte alla città. Strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale: è necessario rivisitare lo strumento urbanistico, che dovrà essere collegato ad un piano sovracomunale, con l'intento perequativo di riordino, di tutela e di qualità urbana e non più come opportunità di espansione. Dovranno essere avviati tavoli di lavoro con i comuni limitrofi al fine di realizzare uno strumento di pianificazione territoriale che individui le aree di pregio dal punto di vista paesaggistico-naturalistico e persegua l'obiettivo di conciliare lo sviluppo agricolo con la biodiversità, attraverso l'individuazione di una rete di corridoi ecologici. Lo strumento dovrà essere reso comprensibile e partecipato dalla cittadinanza. La partecipazione della popolazione alla pianificazione è fondamentale per assorbirne le esigenze attraverso diversi strumenti: pubblicazioni rivolte alle scuole, convegni, conferenze, ricerche in collaborazione con Università, Regione e Città Metropolitana, Festival Internazionale dei beni comuni e sua preparazione partecipata.

...ai risultati

  • Approvate dal Consiglio comunale le linee di indirizzo per perseguire una pianificazione territoriale e urbanistica che consenta uno sviluppo equilibrato tra tutte le componenti del territorio, tra l'agricoltura e la biodiversità, tra le risorse idriche e la gestione dei servizi idrici, tra la conservazione dei beni architettonici e culturali e la loro possibilità di utilizzo. In particolare sono state definite le linee di azione generali che rappresentano gli ambiti di sviluppo per il conseguimento degli obiettivi di attenzione al consumo di suolo, al paesaggio, allo sviluppo agricolo ed economico (2015)
  • Organizzato il convegno “Il Chierese – una rilettura del territorio per uno sviluppo equilibrato – Azioni e progetti per una riduzione del consumo di suolo e per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse” con la partecipazione della Regione Piemonte, dell'Ente Parco Po, della Città Metropolitana e del Politecnico di Torino (2015)
  • Pubblicato avviso di manifestazione di interesse relativa alla retrocessione del diritto edificatorio delle aree edificabili in aree agricole: le 34 manifestazioni di interesse pervenute, per una superficie catastale complessiva di circa 145.000 mq., sono state cartografate e registrate al fine dell'inserimento in varianti al PRGC Tali manifestazioni di interesse sono state recepite in parte con la variante strutturale n. 15 (Fontaneto) e in parte con la variante parziale 34
  • Varianti urbanistiche: 
  • variante parziale 31: rivitalizzazione attività economiche con ampliamento mix funzionale e recupero/riordino del tessuto edilizio (2015)
  • variante semplificata Suap 2: cambio destinazione d’uso capannone da agricolo ad artigianale in via Roaschia (2015) 
  • variante parziale 32: cambio di destinazione d'uso di un capannone agricolo in artigianale/produttivo in strada del Verde (2017)
  • variante parziale 33: cambio destinazioni d’uso all’interno di un fabbricato in corso di costruzione in via Principe Amedeo, al fine di portare a compimento l’intervento (2016)
  • variante strutturale 14: adeguamento al PAI – Piano di Assetto Idrogeologico
  • variante ex art. 16 bis L.R. 56/77 e s.m.i.: mirata a consentire l’alienazione di immobili non più strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente (fabbricati e relative pertinenze tra via della Pace e via Vittorio Emanuele II con accesso dalla piazzetta della Meridiana ricompresi all’interno del più ampio complesso denominato “ex Salvatoriani”, il fabbricato interno cortile con ingresso da via Pozzo della Mina adiacente all'ex manifattura Tabasso ed il palazzo denominato “ExINAM” e giardino retrostante prospettante su piazza Mazzini ex sede dell'ASL TO5 chierese) (2018)
  • variante parziale 34: cambio di destinazione d’uso di fabbricati esistenti, modifiche al sistema dei servizi, adeguamento e potenziamento delle attività produttivo-artigianali esistenti, retrocessione di diritti edificatori, modifica di ambiti soggetti a piani esecutivi convenzionati, completamento del tessuto edificato residenziale esistente ed apposizione di vincoli preordinati all’esproprio (2018)
  • Redatto uno studio relativo alle aree ad uso agricolo di proprietà degli enti pubblici, con un analisi tecnico-agronomica per individuare proposte di destinazione che possano incrementarne la pubblica utilità ed eventualmente la redditività
  • Progetto LIFE SAM4CP: nell’ambito di un progetto europeo del programma Life, di cui è capofila Città Metropolitana di Torino, il Comune è stato selezionato per la predisposizione, in procedura di co-pianificazione, di una Variante strutturale con obiettivo il contenimento del consumo di suolo, con la sperimentazione di un approccio ecosistemico, finalizzata alla riorganizzazione del PRGC con l'inserimento della rete dei corridoi ecologici locali e delle infrastrutture verdi. Nel 2018 si è tenuta la conferenza di copianificazione per la definizione del progetto preliminare di variante strutturale, che è in corso di predisposizione per l'adozione nel 2019 (Variante strutturale n. 15)
  • Progetto Lumat: nell’ambito di un finanziamento europeo Interreg Central Europe è stato individuato e proposto un modello di gestione delle aree ambientali integrate all'interno delle grandi aree urbane in trasformazione, attraverso l'attento utilizzo e valorizzazione del suolo e dei servizi ecosistemici: il progetto ha interessato Chieri e l’area omogea metropolitana Chierese-Carmagnolese ed ha rappresentato un modello di lavoro comune condiviso
  • Progetto Magic Landscape: nell’ambito di un finanziamento europeo Interreg Central Europe, di cui è partner Città Metropolitana di Torino, Chieri è stato individuato come caso di studio, insieme alla collina. L'obiettivo principale del progetto è quello di tutelare ed incrementare la biodiversità e la funzionalità ecologica del territorio dell'Europa Centrale tramite l'individuazione e la realizzazione di "corridoi verdi" o di "corridoi blu" di connessione ecologica tra le varie aree protette o aree della Rete Natura 2000
  • Progetto Ad-Option: nell’ambito del programma europeo UIA – Urban Innovative Action,, Chieri ha presentato una candidatura, in partnership con Città Metropolitana di Torino (capofila), Città Metropolitana Torino, Links (ex SITI), UniTo, Golder, Urban Lab, Comune di Venaria Reale, Comune di Settimo Torinese, Comune di Orbassano, per identificare e testare soluzioni innovative (nuove, non ancora provate) per lo sviluppo urbano sostenibile in ambito ambientale (uso sostenibile del suolo, nature based-solutions). In particolare per Chieri è stata candidata l’area dell’ex scuola Mosso, con l’obiettivo di realizzare un intervento di demolizione, riqualificazione e realizzazione di un parco urbano in un ambito compreso tra il limite urbanizzato del centro storico e la sponda sinistra del Rio Tepice.