Lo spreco alimentare: una delle forme eticamente più odiose della produzione di rifiuti. Provoca uno spreco di risorse inutile, è dannoso per l'ambiente e per le tasche dei consumatori ed è riprovevole a fronte della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo. L'obiettivo primario è sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall'Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire.
Nelle case italiane, ogni anno vengono sprecati in media 108 kg di cibo a testa; il 35% dei prodotti freschi, il 19% del pane, il 16% di frutta e verdura.
Il Comune di Chieri è fra quelli più virtuosi nella gestione della raccolta differenziata, con una percentuale di differenziazione pari al 74% del totale. Ma differenziare non basta, è necessario anche ridurre la quantità di rifiuti prodotti, a cominciare da quelli alimentari.
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Dove va buttato il cartone sporco della pizza? E gli scontrini? La carta oleata e le lampadine? Quanti dubbi ci pone la raccolta differenziata! Il video realizzato da AltroConsumo aiuta a risolverli.