il Grissino Rubatà

Il Rubatà, l’unico e autentico grissino chierese nasce nel XVII secolo da un’intuizione di Don Baldo Pecchio, medico alla corte dei Savoia, incaricato dalla Madama Reale di curare il figlio Vittorio Amedeo II Duca di Savoia, cagionevole di salute.
Il medico di Corte ritenne che il pane consumato fosse poco cotto e di conseguenza inquinato, ragion per cui s’ingegnò per un pan grissino croccante digeribile ed assimilabile.
La guarigione del Duca battezzò il successo e la fortuna di un prodotto identitario di un territorio noto per le sue eccellenze gastronomiche.

La semplicità di una ricetta dagli ingredienti poveri come farina, acqua, lievito e sale è esaltata da un’attenta ed esperta lavorazione manuale detta di “arrotolamento”.

Per ottenere la tradizionale forma sottile e allungata l’impasto viene arrotolato per compressione direttamente sul tavolo da lavoro, conferendo le caratteristiche di leggerezza e friabilità che sorprendono i palati di tutto il mondo.
Passione ed esperienza artigianale lo eleggono un’ indiscutibile eccellenza alimentare del territorio chierese.

 

Informazioni

Il punto di riferimento del territorio per il grissino Rubatà è l'Associazione Panificatori che riunisce e coordina tutti i produttori del companatico più famoso ed emblematico del territorio.
Per avere informazioni su dove acquistare si può contattare lo 011.9472216.

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