Il testo unico sulle “partecipate” pubbliche impedisce la costituzione di nuovi soggetti in qualsiasi forma giuridica per la gestione di servizi che non siano specificatamente attinenti alle funzioni istituzionali esercitate dal Comune. A prescindere dai suddetti limiti, l’incertezza ancora generata dalla nuova forma del Consorzio e dalle regole che dovranno presiederlo, ha impedito finora ogni concreta azione rivolta al raggiungimento di questo obiettivo. Nonostante l’approvazione della Legge Regionale, che prevede l’avvio del nuovo Consorzio a inizio 2019, la situazione è ancora da definire. Sono stati tuttavia periziati i beni costituenti il patrimonio immobiliare del Consorzio Chierese.