Chieri e le sue Risorse

RISORSE FINANZIARIE


Dall'impegno...

Obiettivo concreto è realizzare, a invarianza del gettito attuale, un sistema fiscale locale che tenga conto delle diverse situazioni reddituali dei cittadini e che vada verso una maggiore progressività del prelievo, con effetti redistributivi a favore delle fasce più deboli

...ai risultati

La realizzazione di una maggiore progressività nel prelievo tributario è sancita all’art. 53 della Costituzione e nell’intenzione del legislatore doveva servire a ridurre l’iniquità del prelievo nazionale dovuto all’applicazione di imposte indirette che colpivano proporzionalmente il valore dei beni consumati e posseduti. Per quanto riguarda i tributi locali il Comune può articolare in misura progressiva solo l’Addizionale Comunale all’IRPEF rispettando i limiti dell’aliquota da applicare fissati per legge e articolando l’imposta con aliquote riferite agli stessi scaglioni di reddito previsti dall’IRPEF nazionale. La ragione per la quale non si è provveduto a conferire a tale imposta maggior progressività con la creazione di più scaglioni di reddito e di conseguenti più aliquote, è duplice: le leggi di bilancio nazionale degli ultimi anni hanno impedito ai Comuni di effettuare qualsiasi manovra in aumento sui tributi locali; gli attuali scaglioni di reddito su cui viene calcolata l’IRPEF nazionale dai 32 iniziali, sono stati ridotti a 5 con un limite di reddito superiore a 75.000 Euro. L’applicazione di un’imposta a più aliquote crescenti si sarebbe risolta con un aumento dell’onere fiscale che avrebbe pesato principalmente sulle classi medio basse, senza colpire, se non in misura marginale le classi di reddito più elevate. La redistribuzione del peso fiscale è tuttavia avvenuta, per quanto poteva rientrare nell’autonomia comunale, attraverso esenzioni e riduzioni su alcuni tributi locali, in particolare per quanto riguarda l‘IMU, è stata applicata la riduzione a proprietari che offrono sul mercato abitazioni a prezzo ridotto (canone concordato). L’onere per il Comune e il corrispondente beneficio per i cittadini locatari è pari a circa 450.000 € annuo, che integra il valore degli interventi comunali rivolti alla riduzione delle disuguaglianze. Effetto redistributivo raggiunto


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