Distretto del Cibo

 
Immagine per la newsletter del distretto del cibo

L'Accordo di Distretto del Cibo ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. Allo stesso tempo contribuirà a garantire anche la sicurezza alimentare e si impegnerà a diminuire l'impatto ambientale delle produzioni, lo spreco alimentare, promuovendo contestualmente la salvaguardia del territorio ed il paesaggio rurale attraverso le attività agricole ed agroalimentari.

Sottoscritto in luglio  tra i Comuni appartenenti all'Area Omogenea del Chierese e del Carmagnolese, costituisceuna tappa fondamentale di un percorso iniziato nel 2018, preliminare all'ottenimento del riconoscimento regionale.
Comune capofila del progetto è la Città di Santena (a cui è affidato anche le attività di coordinamento), scelto per via della sua posizione baricentrica.
I soggetti Aderenti Promotori all’Accordo del Distretto sono i seguenti 25 Comuni: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Pino Torinese, Moriondo Torinese, Montaldo Torinese, Osasio, Pancalieri, Pavarolo, Pecetto Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze e Villastellone.
Sono inoltre soggetti aderenti la Città Metropolitana di Torino, la C.I.A. (Agricoltori Italiani), la Coldiretti Piemonte, la Confagricoltura, l'associazione CiòCheVale,  l'Associazione Produttori dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, l'Associazione del Ciapinabò di Carignano, il Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese, il Consorzio del Peperone di Carmagnola, la ENGIM Piemonte, Facolt, FCC di Pecetto - la Fondazione della Comunità Chierese, la Fondazione della Comunità di Carmagnola, il distributore Stroppiana Ortofrutticoli.

 
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