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Sicurezza Polizia Municipale
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Le Guardie Ecologiche Volontarie

 
gev

Grazie GEV!



Volontari al servizio dell'ambiente...

...ma non solo!

 

Chi sono le Guardie Ecologiche Volontarie?

E' un normale cittadino che decide di mettere a disposizione della collettività, del tutto gratuitamente, parte del proprio tempo libero in azioni di educazione, tutela ambientale, informazione, prevenzione e vigilanza.

Le guardie ecologiche sono guardie particolari giurate con decreto rilasciato dal Prefetto. La loro funzione e organizzazione è subordinata alla Provincia (nel nostro caso, alla Città Metropolitana). 
E' un Agente volontario di Polizia ed è un pubblico ufficiale che procede all'accertamento di illeciti di natura amministrativa e può procedere a sanzionare il cittadino.

Una G.E.V. ha il potere di assumere informazioni, ispezionare cose e luoghi diversi da private dimore, fare rilievi fotografici, eseguire il sequestro cautelare delle cose oggetto di confisca amministrativa, veicoli o i natanti privi dell'assicurazione o della carta di circolazione (art. 13 L. 689/81); è autorizzato, inoltre, nella sua attività di accertamento, di chiedere le generalità del cittadino.

Il servizio reso alle G.E.V. è Onorario, Volontario e Gratuito.

Le G.E.V. sul nostro territorio per il rispetto dell'ambiente (e non solo)

Le G.E.V. sono attive nel chierese, grazie alla convenzione stipulata tra Comune e Città Metropolitana, per l'applicazione di alcuni articoli del Regolamento di Polizia Urbana e Rurale, nonchè delle norme che regolano la protezione delle aree verdi, come l'abbandono di rifiuti e la conduzione di animali su aree pubbliche.
Le G.E.V. si occupano di far rispettare le disposizioni comunali in materia di nettezza e decoro degli spazi e delle aree pubbliche, norme di tutela ambientale, animali, cautele contro gli incendi, rispetto del paesaggio in diversi ambiti.

A livello nazionale poi, le G.e.V. operano in tantissimi ambiti, scopri quali! 

Un guardia ecologica effettua la vigilanza e può dar corso a sanzioni amministrative in materia di:

  • potatura, taglio siepi e rispetto dei limiti di confine 
  • atti vietati su suolo pubblico 
  • operazioni di vuotatura e spurgo dei pozzi neri
  • rispetto dei divieti sul patrimonio pubblico/privato e arredo urbano 
  • pulizia delle aree limitrofe a pubblici esercizi e carico/scarico merci 
  • controllo dei fuochi, depositi, accampamenti e trasporto materiale di facile dispersione, prevenzione incendi
  • applicazione delle norme di rispetto e tutela degli animali come la detenzione, la conduzione e i divieti specifici dei regolamenti, nonchè la pulizia degli abbeveratoi, uso delle stalle e smaltimento delle deiezioni
  • uso degli spaventapasseri per allontanare i volatili 
  • divieti di pascolo
  • tutela dei corsi e dei reflussi delle acque, degli ambienti umidi e della relativa flora e fauna
  • protezione degli uccelli insettivori
  • pulizia degli incolti
  • pulizia di prati e campi, impiego di fertilizzanti e uso di esche topicide dannose per l'ambiente
  • raccolta legnami sui greti dei fiumi e torrenti, pulizia dei cavalcavia e rive di proprietà comunale
  • divieto di alimentazione piccioni e fauna selvatica

Come diventare una G.E.V.

Le G.E.V. operano volontariamente e percepiscono al massimo un rimborso annuale per il pagamento di alcune spese. Non dà luogo a costituzione di rapporto di lavoro né può rappresentare titolo preferenziale nell'ambito dei concorsi. Pur prestando un servizio di tipo volontario, la gev è tenuta a operare secondo quanto disposto dalla provincia (o Città Metropolitana).

Per diventare una G.E.V. occorre seguire un corso di formazione e, successivamente, un tirocinio della durata di sei mesi, al termine del quale, se accertata anche l'idoneità fisica alla mansione e con il parere favorevole del Coordinamento Provinciale (procedura di rilascio del decreto prefettizio di guardia particolare giurata), avviene la nomina a guardia ecologica.

Maggiori informazioni sul sito della Città Metropolitana.

La convenzione tra la Città Metropolitana e il Comune di Chieri

La convenzione della Città di Chieri prevede un'azione volta, in particolar modo, all'applicazione del vigente Regolamento di Polizia Urbana limitatamente agli articoli 5, 8, 11, 12, 13, 15, 17, 18, 20, 22, 23, 24, 26, 27, 29, 30, 31, 55, 59, 60, 62, 69, 73, 74, e al vigente Regolamento di Polizia Rurale limitatamente agli articoli 8, 10, 24, 25, 29, 31, 44, 48, 49, 50, 51, 54, 55, 56, 57, 59, 61, 63, 64, 65 e delle specifiche norme che regolano la protezione delle aree verdi urbane, l’abbandono dei rifiuti, il controllo sulla conduzione in aree pubbliche di animali ai sensi dei vigenti regolamenti comunali in materia.

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