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Chieri 2030

CHIERI CICLABILE

Sono numerosi i progetti realizzati, in corso e previsti per favorire la ciclabilità urbana ed extraurbana, a partire dalle azioni di comunicazione (la Città Metropolitana di Torino ha messo a disposizione una guida che descrive numerosi itinerari cicloturistici nell’area Chierese e sul territorio Metropolitano, ognuno dei quali offre la possibilità di conoscere meglio il territorio).

Percorsi ciclabili sicuri
Il comune di Chieri, in partnership con i Comuni di Cambiano, Moncalieri, Poirino, Santena e Trofarello, ha partecipato al bando regionale “Percorsi ciclabili sicuri”, che finanzia interventi per favorire la sicurezza delle persone che utilizzano la bici sulla rete stradale urbana ed extraurbana. Il progetto candidato, denominato “Ciclabili sicure tra Chieri e il Po” prevede il completamento e la messa in sicurezza di una rete di ciclovie adatte all’uso quotidiano, per un totale di 40.543 metri.
Ven.To è un progetto ideato ed elaborato da “DAStU - Politecnico di Milano”, e prevede la realizzazione di una ciclabile - volta allo sviluppo occupazionale, ambientale e turistico - che collega Venezia con Torino. In parte Ven.To già esiste (15% dei tracciati), in parte richiede accordi politici e tecnici per utilizzare gli argini e percorrere ZTL e sentieri, in parte deve essere realizzata e messa in sicurezza.
Lan.Po prevede la realizzazione di un nuovo collegamento cicloturistico tra il Po e le Langhe, con partenza da Moncalieri e arrivo ad Alba, attraversando anche le colline Chieresi. L’idea è nata nel 2015 ed è stata coltivata in questi anni dai comuni e dalla “FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus”.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, composto da 17 macro-obiettivi, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
L’Obiettivo 11.b dell’Agenda 2030 prevede di incrementare l’accesso a sistemi di trasporti sicuri, sostenibili e convenienti per tutti; di migliorare la sicurezza stradale; di porre attenzione alle esigenze di chi vive in situazioni di vulnerabilità; di aumentare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e di incrementare la capacità di pianificazione e di gestione partecipata della città.